Informativa ai genitori sulle nuove modalità di Valutazione degli alunni di scuola primaria a.s. 2020/21
Circolare Primaria n. 31.
Ministero dell’Istruzione
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Circolare Primaria n. 31 Milano, 28 gennaio 2021
Alle genitori/tutori degli alunni
Ai docenti
Mediante pubblicazione sul sito web
Oggetto: Informativa ai genitori sulle nuove modalità di Valutazione degli alunni di scuola primaria a.s. 2020/21
Si informano i genitori/tutori degli alunni della Scuola Primaria, che in data 4 dicembre 2020 il Ministero dell’Istruzione ha emanato un’Ordinanza che prevede che a partire da quest’anno scolastico 2020/2021, la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, sia espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento.
Il passaggio dal voto al giudizio determina un significativo cambio di prospettiva nell’idea di valutazione. Si tratta di un cambiamento che ha l’obiettivo di rendere la valutazione sempre più trasparente e in linea con il percorso di apprendimento degli studenti, privilegiando la valenza formativa della valutazione stessa, che accompagna gli studenti nel loro processo di apprendimento, valorizza il miglioramento e il percorso compiuto, aiuta a riconoscere i propri punti di forza e di debolezza e guida i docenti nell’individuazione dei bisogni educativi concreti degli alunni e nel riconoscimento e valorizzazione dei diversi stili di apprendimento.
La valutazione intermedia e finale, pertanto, non verrà più espressa con un voto numerico, ma attraverso un giudizio descrittivo riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:
Avanzato. L’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
Intermedio. L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
Base. L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
In via di prima acquisizione. L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Tali livelli di apprendimento vengono individuati dai docenti tenendo conto di quattro dimensioni che caratterizzano l’apprendimento:
- L’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo.
- La tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo.
- Le risorse mobilitate per portare a termine il compito.
- La continuità nella manifestazione dell’apprendimento.
In accordo con la Nota ministeriale n. 2158 del 4 dicembre 2020, solo per il primo quadrimestre il documento di valutazione presenterà una corrispondenza disciplina-livello di apprendimento e relativo giudizio descrittivo. Tutti i voti numerici attribuiti dai docenti nel corso del primo quadrimestre e riportati sul Registro Elettronico concorrono alla valutazione intermedia.
A partire dal secondo quadrimestre il documento di valutazione presenterà, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento stabiliti dal Collegio dei docenti quali oggetto di valutazione, ai quali si riferirà la valutazione finale. Ad ogni obiettivo verrà assegnato un livello di apprendimento e il corrispondente giudizio descrittivo.
Nulla cambia invece rispetto alla valutazione del comportamento, dell’insegnamento della Religione Cattolica e della materia Alternativa alla religione, che continuerà ad essere espressa attraverso i giudizi sintetici finora adottati.
Come previsto dall’Ordinanza ministeriale, la valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata verrà espressa con giudizi descrittivi coerenti con il piano educativo individualizzato predisposto dai docenti contitolari della classe secondo le modalità previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66. La valutazione delle alunne e degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del piano didattico personalizzato predisposto dai docenti contitolari della classe ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170.
Analogamente, nel caso di alunni che presentano bisogni educativi speciali (BES), i livelli di apprendimento delle discipline si adatteranno agli obiettivi della progettazione specifica, elaborata con il piano didattico personalizzato.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Annarita Mercogliano
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, c. 2 D.Lgs n. 39/93)