Ultima modifica: 4 Luglio 2018
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Interventi a favore degli alunni con disturbi evolutivi: BES2

All’interno della “categoria BES 2” sono considerati alunni con:

  • DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)

  • ADHD (deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività).

  • Funzionamento cognitivo limite o borderline (Q.I. lievemente sotto la norma)

  • Funzionamento cognitivo misto (confine tra disabilità e disturbo specifico).

  • Deficit del linguaggio (disturbi specifici del linguaggio o, più in generale, presenza di bassa intelligenza verbale associata ad alta intelligenza non verbale).

  • Deficit delle abilità non verbali ( disturbo della coordinazione motoria, disprassia, disturbo non verbale o più in generale bassa intelligenza non verbale associata ad alt intelligenza verbale)

  • Altre problematiche severe che posso compromettere il percorso didattico (es. disturbo dello spettro autistico lieve qualora non rientri nelle casistiche previste dalla legge 104).

  • Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP).

  • Disturbo della condotta.

  • Disturbi d’ansia.

  • Disturbi dell’umore.

Sono alunni con certificazione, ai quali non viene assegnato l’insegnante di sostegno. La valutazione diagnostica e clinica spetta agli specialisti dell’ASL (neuropsichiatri infantili o psicologi) o a soggetti accreditati e convenzionati dalla stessa ( neuropsichiatri infantili e psicologi oppure strutture private in cui operano questi specialisti). Lo specialista rilascia- anche in un unico documento- la diagnosi e la relazione descrittiva delle abilità strumentali specifiche, sulla base della quale il Consiglio di classe/Team dei Docenti definisce gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare. Sulla diagnosi non è segnalata la necessità dell’insegnante di sostegno.

Alla famiglia spetta il compito di consegnare tutta la documentazione (completa di diagnosi e relazione clinica) alla segreteria e di confrontarsi con il Consiglio di Classe/Team dei Docenti.

Valutazioni rilasciate da enti privati sono valide per attivare il Consiglio di Class/Team alla redazione del PDP dello studente. Però entro gli anni terminali di ciascun ciclo scolastico deve essere presentata in segreteria la certificazione ufficiale dell’ASL.

DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si collocano tra i problemi di maggior rilievo nella scuola di oggi: l’attenzione della ricerca scientifico-pedagogica e legislativa, unitamente all’insistenza sulla formazione del corpo docente, hanno contribuito a renderli visibili negli ambiti deputati all’educazione dei bambini e dei ragazzi.

L’istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” organizza da anni la formazione dei docenti sulla tematica dei DSA (prevenzione, didattica, illustrazione della modulistica e della normativa), sfruttando delle risorse interne ed esterne alla scuola.

La progettazione del Comprensivo è stata pensata per prevenire i disturbi e potenziare i prerequisiti della letto scrittura e del calcolo, in quella fase della crescita dei bambini in cui si nota in modo evidente una differenziazione nello sviluppo delle abilità, che non avviene in tutti simultaneamente.

All’interno della progettazione d’Istituto si colloca il Protocollo DSA che è comune a tutto il Comprensivo. Il documento viene condiviso con le famiglie degli studenti, relativamente all’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative.

All’interno del Team/Consiglio di Classe, i docenti si confrontano e condividono le linee di intervento nella progettualità delle diverse discipline.

I docenti elaborano una Relazione Finale che sintetizza il percorso attuato e che rappresenta un utile strumento per il passaggio delle informazioni, tra una classe e l’altra o tra i due ordini di scuola.

Il Team/Consiglio di classe compila un Piano Didattico Personalizzato (PDP), per l’attivazione di uno specifico percorso didattico per l’alunno con DSA, firmato dalla famiglia.

Si segue un monitoraggio all’interno della scuola sull’applicazione di tali disposizioni.

L’Istituto effettua, ormai da diversi anni, screening per il rilevamento e l’individuazione precoce dei Disturbi Specifici di Apprendimento, nelle classi prime e seconde della Primaria, relativamente alla dislessia, alla disortografia e alla disgrafia, e nelle classi terze e quarte della Primaria per la discalculia.

Un ruolo fondamentale è ricoperto dall’educatore della Scuola dell’Infanzia e dal docente del primo anno di Scuola, in quanto, in questi periodi scolastici, le difficoltà di apprendimento che si presentano, possono essere transitorie e facilmente recuperabili.

I bambini con difficoltà di apprendimento possono essere individuati precocemente e molte sono le attività che si possono sperimentare per il loro recupero.

Prima si interviene, prima si riducono le difficoltà di apprendimento.

Ecco perché all’inizio della prima gli alunni svolgono alcune prove fonologiche, per individuare precocemente i segnali di rischio; i risultati serviranno inoltre come indicatori importanti per la formazione delle classi

L’individuazione precoce dei segnali di rischio ha quindi lo scopo principale di elaborare percorsi di recupero delle difficoltà, per prevenire i disturbi specifici dell’apprendimento.

La Scuola dell’Infanzia è un osservatorio privilegiato per la conoscenza degli alunni, proprio per questo da alcuni anni è nata una collaborazione importante con diverse Scuole dell’Infanzia del territorio.

E’ compito delle scuole attivare interventi tempestivi, per individuare tra gli alunni i casi sospetti di DSA (Legge n. 170, 08.10.2010).

Gli screening e le osservazioni sistematiche e periodiche, svolti nel corso del primo, secondo, terzo e quarto anno della scuola primaria, hanno lo scopo di evidenziare la persistenza delle difficoltà già segnalate in precedenza. Le famiglie sono state informate dello screening durante le assemblee di classe e tramite apposita circolare della Dirigente Scolastica. Gli esiti delle prove, quando rilevanti, sono stati riferiti ai genitori degli alunni durante i colloqui.

Inoltre qualora persistano segnali predittori in prima, vengono convocate per ricevere informazione della situazione. Si attenderà il termine del secondo quadrimestre della seconda, dopo la prova dello screening, prima di invitare i genitori a richiedere un consulto degli specialisti, ma intanto sono stati allertati in merito alle difficoltà del figlio. Gli alunni con difficoltà di apprendimento, anche in assenza di diagnosi, seguono percorsi individualizzati, al fine del loro superamento.

Altre tipologie di certificazioni

Nella categoria BES2 sono presenti gli alunni che hanno bisogni educativi speciali certificati, per i quali la scuola è chiamata a rispondere in modo accurato.

Per questi alunni il Consiglio di Classe/Team dei Docenti attiva percorsi individuali e personalizzati con l’adozione di strumenti compensativi e misure dispensative.

In base alla certificazione gli strumenti compensativi e le misure dispensative potranno avere carattere permanente e dovranno accompagnare lo studente durante l’intero arco della vita scolastica, con l’obiettivo del successo formativo.

Le certificazioni dovranno essere depositate in segreteria dalla famiglia e potranno essere visionate dal Consiglio di Classe/Team dei Docenti per la progettazione del PDP.

Protocollo DSA Istituto comprensivo”Ilaria Alpi”

Link alla legge n. 170/2010