Ultima modifica: 4 Gennaio 2018

Prove antisismiche

Indicazioni per la conduzione delle prove di evacuazione antisismiche.

Circolare Generale n. 125
AI DOCENTI
AL PERSONALE ATA

Oggetto: DISPOSIZIONI IN CASO DI EVENTI SISMICI – Prove di evacuazione.

Nelle prossime prove di evacuazione, sarà simulata l’emergenza terremoto.

DISPOSIZIONI IN CASO DI EVENTI SISMICI

Se ci si trova in luogo chiuso, durante le scosse di terremoto.

  • Mantenere la calma.
  • Interrompere immediatamente ogni attività.
  • Evitare di allarmare quelli che non hanno avvertito la scossa, se di piccola intensità. Infatti in questi casi il pericolo maggiore è proprio l’evacuazione precipitosa.
  • Non precipitarsi subito fuori dall’edificio. ricordarsi che il panico uccide.
  • Restare in classe e ripararsi sotto il banco, la cattedra o sotto la protezione delle strutture più resistenti (colonne, muri portanti, architravi in cemento armato, angoli in genere).
  • Non stazionare nei corridoi. Se ci si trova in corridoio, in bagno o nel vano delle scale, entrare nella classe più vicina.
  • Allontanarsi dalle finestre, dalle porte, dagli armadi perché potrebbero cadere e procurare ferite anche serie.
  • Considerato il pericolo di crolli delle scale (le scale rappresentano statisticamente quella parte dell’edificio che più facilmente cede all’azione del sisma), come pure quello di incidenti dovute a cadute o altro, nell’immediato si consiglia di restare all’interno dell’aula e proteggersi da cadute di calcinacci, lampadari, finestre o altro, ponendosi nella posizione più riparata.
  • Uscire solo quando la scossa è terminata. Con calma si inizia la fase di esodo: si lascia l’aula badando a controllare la percorribilità della via di  evacuazione prevista e in particolare che le scale non abbiano subito danni.
  • Seguire scrupolosamente le procedure indicate nel piano di evacuazione e nel piano di emergenza e portarsi nel punto di raccolta previsto.

Se al momento del terremoto ci si trova all’esterno dell’edificio

  • Allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni  e dalle linee elettriche, che potrebbero cadere e ferire.
  • Cercare un posto dove non si ha nulla sopra di sé, e se non lo si trova cercare riparo sotto qualcosa di sicuro.
  • Non avvicinarsi ad animali spaventati.
  • Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, raggiungere la zona di raccolta assegnata alla propria classe.

II Coordinatore dell’emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve:

  • valutare la necessità dell’evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di stato di allarme;
  • far interrompere immediatamente l’erogazione  dell’energia elettrica;
  • avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione;
  • coordinare tutte le operazioni attinenti.

Il personale si attiva secondo gli incarichi ricevuti

I docenti devono:
  • mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione.
Gli studenti devono:
  • Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di architravi individuate;
I docenti  di sostegno e/o gli incaricati, se necessario, supportati da operatori scolastici devono:
  • curare la protezione degli alunni disabili.
  • In caso di evacuazione dell’edificio tutti seguono la procedura di evacuazione stabilita.

Per l’evacuazione   (dopo il termine delle scosse di terremoto)

  • Attendere l’ordine acustico che verrà dato tramite allarme, o tre suoni  prolungati della campana o  altoparlante. In assenza di impianto di allarme e di energia elettrica si utilizzeranno fischietti o megafoni in dotazione al personale incaricato.
  • Durante l’evacuazione dell’edificio muoversi con ordine e prudenza.
  • Non usare l’ascensore
  • Nell’impossibilità di procedere all’evacuazione, gli insegnanti di sostegno o il personale incaricato, attendono con gli alunni  DVA e/o con  alunni con problemi  di deambulazione le persone incaricate del trasporto disabili o di aiuti dall’esterno, manifestando la propria presenza nell’edificio.
  • In caso di presenza di un solo insegnante sulla classe con alunni con problemi motori affida il gruppo classe al collega più vicino, rimanendo con gli alunni in difficoltà in attesa di aiuti.
  • Gli alunni che si trovano nel bagno non devono rientrare in classe ma aggregarsi al gruppo classe più vicino.

Nella simulazione la comunicazione dell’emergenza, su ordine della Dirigente Scolastica o, in sua assenza, del Responsabile di Plesso,  avviene a mezzo di  fischietto o megafono.

INIZIO EMERGENZA:  suono intermittente, 2 secondi
EVACUAZIONE GENERALE: tre squilli prolungati, ripetuti.

Per maggiore consapevolezza dei propri compiti e ruoli, si raccomanda a tutti di rivedere il Piano di Emergenza, il Piano di Evacuazione, e l’Assegnazione Incarichi  di Plesso.
I Docenti sono pregati di fornire agli alunni le informazioni e la formazione previste, anche con esercitazioni pratiche all’interno della propria classe.

RSPP  Arch. Anna Cattaneo

La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Micaela Francisetti
Milano, 16 aprile 2013

circ. generale n. 125 sicurezza – disposizioni prove antisismiche