LETTERA APERTA DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELL’AMBITO 22
Ai genitori, agli studenti, ai docenti, al personale delle scuole, ai cittadini.
Ai genitori, agli studenti, ai docenti, al personale delle scuole, ai cittadini,
I Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado comprese geograficamente nell’Ambito Territoriale 22 di Milano (zone Milano centro e Milano sud) stanno affrontando, insieme ai loro staff, ai gruppi di lavoro ed agli Organi Collegiali, la progettazione delle attività scolastiche che potranno essere erogate da settembre, alla ripresa delle lezioni, se resterà stabile l’attuale situazione epidemiologica legata al contagio da COVID – 19.
Ci troviamo di fronte a istanze nuove, mai percorse prima, che ci portano sfide e ci richiedono scelte calibrate, ci obbligano a piani frutto di ponderazione e di bilanciamento tra esigenze spesso inconciliabili.
Ci si è ammalati anche nel passato, ovviamente, ma non in presenza di una scolarizzazione così diffusa. Sono avvenute grandi epidemie in momenti storici nei quali non vi erano i presupposti sociali e giuridici per richiedere l’erogazione di un’istruzione di qualità per tutti i bambini ed i giovani in qualsiasi circostanza, persino in condizioni straordinarie. Il coronavirus si è rivelato un virus molto contagioso e perciò da combattere con misure organizzative e di prevenzione specifiche, mirate, strategiche.
Le scuole dell’Ambito 22 hanno scelto di collaborare, perché confrontandosi tra di loro possono trovare soluzioni praticabili e forse esportabili, perché intessendo una rete sarà più facile l’interlocuzione dialogica con l’Ente Locale proprietario o gestore degli edifici (il Comune per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado; la Città Metropolitana per le scuole secondarie di secondo grado, il convitto e l’educandato), con cui solo possono essere co-decise scelte strutturali.
Insieme, ci siamo attivati per predisporre misure a supporto della salute di tutti e della prevenzione, grazie alla collaborazione dell’ATS di Milano.
Gli Enti Locali e l’ATS hanno a loro volta messo in campo disponibilità e concretezza.
Tuttavia le settimane che ci separano dal primo giorno di scuola sono poche e nel mezzo un necessario periodo di ferie del personale e delle varie ditte; scarseggiano dunque i giorni per organizzare ogni aspetto del nuovo servizio scolastico, così ridisegnato in condizioni di sicurezza.
Le scuole hanno dovuto attendere non solo il Documento del Comitato Tecnico Scientifico, ma anche le Linee guida del Ministero “Piano scuola 2020-21” e così il tempo disponibile è diventato molto breve, trasformando ogni decisione in una corsa contro il tempo.
La collaborazione proficua tra le scuole dell’Ambito 22 e la sinergia con le altre Istituzioni e Enti direttamente coinvolti per competenza, consentirà probabilmente di trovare soluzioni scalari, modulari, replicabili.
Al primo giorno di scuola arriveremo con grande responsabilità e concludendo tutto quanto ci sarà possibile fare.
Tuttavia qualche aspetto inevitabilmente ne soffrirà: ai nostri bambini piace fare festa e giocare vicini tra loro, mostrarsi affettuosi ed abbracciarsi nell’entusiasmo di una vittoria, ma noi dovremo dire loro di star distanziati chiedendo a tutti i nostri genitori di aiutarci a far rispettare questa regola per il bene di tutti e a tutela della salute di ciascuno.
Ai nostri adolescenti piace ridere, scherzare, ballare, stare tutti insieme vicini su una panchina per condividere sommessamente qualche pettegolezzo o sciocchezza, ma non dovranno farlo ed anzi dovranno essere prudenti. Ci sarà una dimensione sociale che dovrà convivere con le barriere della prudenza.
Contiamo su tutti, genitori e studenti, perché queste protezioni non diventino nuove solitudini, ma comportamenti abitudinari e costanti, senza alcuna eccezione.
I dirigenti scolastici, i docenti, gli operatori scolastici, i tecnici e i responsabili degli Enti stanno lavorando insieme in modo collaborativo, ma come già detto è una lotta contro il tempo, molto complessa.
Pertanto sarà importante provare tutti a modificare i paradigmi valutativi con i quali siamo abituati a considerare le situazioni, capendo che ogni soluzione trovata sarà adottata perché necessaria e a tutela della Salute pubblica, dei vostri figli, nostri alunni e della comunità tutta.
Anche le operazioni elettorali svolte nelle scuole di base, determineranno un ulteriore limite di cui prendiamo atto, nostro malgrado.
Dal nostro proficuo e collaborativo confronto è emerso che la didattica sarà erogata in condizioni organizzative differenti, a seconda delle peculiari e oggettive caratteristiche strutturali e funzionali di ogni plesso scolastico, ma sarà comunque il massimo sforzo possibile per la formazione dei nostri alunni a cui tutti noi teniamo tanto.
Il lavoro di definizione degli spazi per l’attività didattica, in base alla capienza e alla destinazione d’uso che abbiamo chiesto agli Enti proprietari degli immobili, ogni scuola in base alle proprie necessità, ci dà la possibilità di quantificare e di richiedere al Ministero ulteriore personale scolastico (docenti e Ata) e, in parallelo, di precisare di quali ulteriori risorse strutturali e infrastrutturali abbiamo bisogno. Le risposte a queste domande faranno la differenza in termini di efficacia e praticabilità delle soluzioni ottimali già individuate e proposte.
Non sarà forse, allora, il libro dei sogni, ma un progetto concreto per conciliare prevenzione del contagio e istruzione.
Di tale progetto fanno parte integrante, come protagonisti, i nostri studenti. Anche loro dovranno trovare la strada per equilibrare questi due aspetti della loro esistenza, la propria sicurezza e la propria crescita culturale.
Nella difficoltà del momento, che vogliamo rendervi visibile con questa lettera aperta, si aprono nuove prospettive di responsabilizzazione personale per tutti noi, essendo ciascuno chiamato a contribuire con la propria visione e con la propria elaborazione comunicativa del quotidiano a veicolare verso i giovani una positività che è segno di un’intelligente grandezza morale e intellettuale.
I DIRIGENTI SCOLASTICI DELL’AMBITO 22
(zone 1, 4, 5, 6, 7 di Milano)